Carmen 23 (in Italian by Mario Ramous) |
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Furio mio, tu non hai schiavi, non hai denari,
non hai cimici o ragni, nČ di che scaldarti,
ma hai un padre e una matrigna che coi denti
potrebbero macinare anche le pietre,
e con questo tuo genitore e la sua donna,
rinsecchita come un legno, tu vivi bene.
Non fa meraviglia: scoppiate di salute,
digerite d'incanto, non temete nulla,
nČ gli incendi nČ il crollo della casa
nČ la malvagitá, l'insidia del veleno
o il pericolo di qualche altro incidente.
E in pių, grazie al sole al freddo e alla fame,
avete il corpo pių secco di un corno
o di quanto pių arido vi sia.
PerchČ mai non dovresti essere felice?
Non sudi, non hai una goccia in pių di saliva,
nČ un poco di catarro o di moccolo al naso.
E a questo candore aggiungine un altro:
poichČ non cachi dieci volte all'anno
il tuo culo č pių lindo di un cristallo
e ci che fai č pių duro di fave e ghiaia,
tanto che se lo stropicciassi fra le mani
non ti potresti sporcare nemmeno un dito.
Tutte queste comoditá non disprezzarle,
Furio mio, non considerarle una sciocchezza
mendicando di continuo quei centomila
sesterzi: smettila, sei ricco quanto basta.
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© copyright 28-12-2001 by Mario Ramous |
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