Nell'ebbrezza del vino insinui la tua mano,
Asinio, da Marrucino come tu sei:
fai sparire i fazzoletti a chi si distrae
e la credi una trovata. Vattene, sciocco:
è solo un gesto ignobile e volgare.
E se non credi a me, credi almeno a Pollione,
a tuo fratello che darebbe una fortuna
per nascondere i tuoi furti: lui s’ un giovane
che sa benissimo come scherzare.
Se non vuoi subire la furia dei miei versi,
restituiscimi quel fazzoletto, dunque.
Non te lo chiedo certo per il suo valore,
ma è il ricordo di un amico mio,
uno di quei fazzoletti di SÈtabi
che dalla Spagna Fabullo e Veranio
mi mandarono in dono: per questo li amo
come amo il mio Fabullo, il dolce Veranio.