Stringendosi fra le braccia Acme, Settimio
sussurra al suo amore: 'Acme, Acme mia,
se da morirne non ti amo o t'amer˜
per tutti, tutti gli anni da venire
come chi amando d'amore pu˜ morire,
gettatemi in Libia, nei deserti dell'India,
solo davanti agli occhi verdi di un leone'.
Quando tacque, come prima a sinistra,
a destra starnut’ Amore il suo consenso.
Acme allora, piegando leggermente il capo,
con le sue labbra di rosa bacia sugli occhi
inebriati d'amore il suo dolce amante:
'Sempre,' gli dice 'Settimillo anima mia,
dovremo servire quest'unico signore,
come sempre più forte e violento mi brucia
in corpo un desiderio senza freni'.
Quando tacque, a sinistra, come prima
a destra, starnut’ Amore il suo consenso.
Ora spinti da cos’ buoni auspici,
un'anima sola, amano, sono amati.
Più di tutte le Sirie e le Britannie
il povero Settimio vuole solo Acme;
la fedele Acme solo in Settimio
trova piacere e la voglia d'amare.
Chi ha mai visto coppia più felice,
un amore sotto migliori auspici?